Vampate di calore e fitoterapia
La fitoterapia è di largo impiego per contrastare la fastidiosa sintomatologia delle vampate di calore, riducendo i disagi che ne derivano e accompagnando ad esempio, la donna nel periodo dell’insorgenza della menopausa fino alla menopausa conclamata, potendo agire in maniera non invasiva ma efficace. La fitoterapia vanta la caratteristica di avere una elevata tollerabilità per il paziente. Le vampate di calore sono un disturbo neurovegetativo della termoregolazione caratterizzato da velocità e intensità nella loro espressione.
Le vampate di calore sono una sensazione di calore con sudorazione profusa e tachicardia. Gli episodi sono generalmente multipli, soprattutto notturni e durano alcuni minuti. Le vampate di calore insorgono dal volto e petto, per poi propagarsi a tutto il corpo. Durante questo disturbo la persona suda, ma al termine dell’episodio può percepire freddo. Le vampate di calore sono una manifestazione che dipende da cambiamenti ormonali come per esempio durante la menopausa, ma lo stress le può altrettanto causare. Questo disturbo non riguarda solo donne in menopausa ma anche giovani donne che ne possono soffrire a causa di alterazioni ormonali e\o stress patito. Gli uomini soffrono di vampate di calore quando sono in cura ormonale con antiandrogeni. La temperatura esterna e l’alimentazione influiscono sull’intensità del disturbo. La nutrizione clinica precede pertanto il trattamento. La nutrizione clinica e in particolare un rapporto tra massa magra e massa grassa equo, riducono le anomalie della termoregolazione di cui soffrono i pazienti con vampate di calore. Una corretta diagnosi precede ogni trattamento, in modo da includere correttamente le pazienti in un programma terapeutico sia quando la fitoterapia è indicata da sola, sia quando i vari rimedi di fitoterapia e di correzione nutrizionale integrano una terapia prevista, senza sostituirla.
La fitoterapia è prescritta e somministrata da un medico dopo una valutazione del soggetto secondo un preciso protocollo di inclusione nel trattamento. Le interazioni con la nutrizione e soprattutto con ogni forma di altra terapia o patologia concomitante sono oggetto di valutazione preliminare al trattamento. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. La fitoterapia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Farello, Fitoterapia a Roma