Afta buccale e fitoterapia

Afta buccale e fitoterapia

Nella cura dell’ afta buccale i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. L’ afta è una lesione dolorosa all’interno della cavità orale causata da una rottura della mucosa, che assume il termine di stomatite aftosa quando la ferita è multipla o cronica. L’  afta buccale spesso inizia con una sensazione di bruciore o pizzicore in bocca e dopo qualche giorno, generalmente si sviluppa un’area rossa o una bolla, che precede un’ulcera. Essa appare come una lesione della mucosa di forma ovale e colore bianco-giallastro, circondata da un anello rosso e infiammato e causa un dolore molto forte. La parte chiara all’interno dell’ afta è un deposito di fibrina, necessaria per la coagulazione del sangue. Un rigonfiamento dei linfonodi sotto la mandibola accompagna la malattia.

Talvolta l’ afta buccale puoò essere confusa, secondo la localizzazione, con una malattia infiammatoria stagionale della gola.  Leggi tutto.

Trattamento della micosi in fitoterapia

Trattamento della micosi in fitoterapia

I rimedi di fitoterapia per il trattamento delle micosi sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. La micosi è una infezione prevalentemente cronica alla quale collaborano funghi o miceti patogeni. Frequentemente impegnati da micosi possono essere il cavo orale, i genitali, la pelle e le unghie. Queste forme di micosi sono visibili, facilmente diagnosticabili e meno pericolose. Più complesse da diagnosticare e clinicamente di maggiore rilievo sono la micosi intestinale o polmonare. Spesso l’infestazione micotica intestinale è quella che alimenta tutte le altre. Essa tende ad assomigliare nel comportamento clinico più a una parassitosi che a un’infezione.

Le cause delle micosi sono molte e a volte si sommano. Numerosi farmaci la possono indurre in particolare la terapia antibiotica e cortisonica. L’alimentazione scorretta, la dieta iperacida, l’eccesso di zuccheri, l’immunodepressione, l’intossicazione da metalli pesanti e fattori emozionali possono altrettanto contribuire alla micosi. Come tutte le infezioni, la trasmissione è possibile solo da una persona infetta verso un’altra persona predisposta a essere infettata.  Leggi tutto.

Afte e Fitoterapia

Afte e Fitoterapia

Le afte possono essere trattate in fitoterapia e sono una lesione dolorosa all’interno della cavità orale causata da una rottura della mucosa, che assume il termine di stomatite aftosa quando la ferita è multipla o cronica. Le afte spesso iniziano con una sensazione di bruciore o pizzicore in bocca e dopo qualche giorno, generalmente si sviluppa un’area rossa o una bolla, che precede un’ulcera. Essa appare come una lesione della mucosa di forma ovale e colore bianco-giallastro, circondata da un anello rosso e infiammato e causa un dolore molto forte. Le cause dell’afte o della stomatite aftosa sono da ricercare sono: disordine della flora batterica intestinale, problemi del sistema immunitario, cambiamenti ormonali, allergie a determinati cibi, alterazioni nutrizionali, acidificazione salivare, deficit vitaminico e tensioni emozionali. Si osserva correlazione con le afte e malattie più impegnative del digerente e del sistema immunitario, motivo per il quale una diagnostica medica è sempre necessaria per escludere questa ipotesi.  Leggi tutto.

Melaleuca-Tea Tree in Fitoterapia

Melaleuca-Tea Tree in fitoterapia

La Melaleuca (Melaleuca alternifolia) è un albero australiano dalle proprietà molto apprezzate in fitoterapia, conosciuta anche come Tea Tree. La Melaleuca  appartiene alla famiglia delle Myrtaceae; il suo prezioso olio essenziale Tea Tree oil) è contenuto nelle foglie e nei piccoli ramoscelli. Il nome Melaleuca deriva dal greco mèlas -anos, nero e leukòs, bianco, dal contrasto esistente tra le foglie verde scuro e la corteccia. Il nome Tea Tree, letteralmente “Albero del tè“, gli fu attribuito dal capitano Cook quando durante il suo viaggio in Australia bevve una bevanda a base di foglie di Melaleuca scambiandola per un infuso di tè, causa la somiglianza delle foglie tra le due piante. Questo albero può raggiungere altezze di 6 metri, ha foglie glabre, strette, alternate; i suoi fiori sono bianchi disposti in modo irregolare sulla spiga floreale. Le foglie si raccolgono quando l’albero raggiunge almeno un metro e mezzo di altezza e per distillazione in corrente di vapore si ottiene l’olio essenziale , principio attivo impiegato in fitoterapia, caratterizzato da un alto contenuto di terpinene-4-olo (superiore al 30%) e da un basso contenuto di cineolo (inferiore al 15%) perché irritante, contiene comunque altri mono e sesquiterpeni, se ne contano 100 tipi diversi di cui una sessantina identificati.  Leggi tutto.