Fragilita capillare e fitoterapia

Fragilita capillare e fitoterapia

Nella fragilita capillare i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. Quando arriva la stagione calda, si possono avere disturbi come gonfiore, senso di pesantezza, prurito, formicolii agli arti inferiori. Questi disturbi evidenziano prime alterazioni della circolazione. Talvolta si può osservare la maggiore visibilità di capillari, successivamente la loro fragilità e nei casi più impegnativi le flebiti o le arteriti. Tutte queste manifestazioni sono inequivocabilmente i sintomi di una cattiva circolazione, che è peggiorata anche dall’aumento della temperatura. La circolazione è garantita oltre che dalla pompa cardiaca, dai vasi linfatici arteriosi e venosi. Componente essenziale inoltre sono gli elettroliti e gli anioni proteici distribuiti nei vari comparti intra ed extracellulari determinanti per la pressione osmotica.  Leggi tutto.

Ipertrofia prostatica e fitoterapia

Ipertrofia prostatica e fitoterapia

Nel trattamento dell’ ipertrofia prostatica i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile dei mammiferi con la funzione di produrre ed emettere il liquido seminale. Il liquido seminale contiene gli elementi necessari proteggere e veicolare gli spermatozoi. La prostata è una ghiandola fibromuscolare di forma variabile, nel soggetto normale è piramidale, simile ad una castagna. In un uomo adulto la prostata misura circa tre centimetri e pesa circa venti grammi. La prostata contiene molte piccole ghiandole che producono circa il venti per cento della parte liquida dello sperma. L’ ipertrofia prostatica  è una patologia benigna denominata in inglese BPH o benign prostatic hyperplasia, conosciuta anche come adenoma prostatico.  Si tratta di  una condizione caratterizzata dall’aumento di volume della ghiandola prostatica. L’aumento del numero delle cellule è maggiore nella zona centrale della prostata, che si trova a contatto con l’uretra prostatica che comprimono  l’uretra stessa producendo un’ostruzione che ostacola la fuoriuscita dell’urina.   Leggi tutto.

Gengivite e Fitoterapia

Gengivite e fitoterapia

Nel trattamento della gengivite i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. La gengivite è un’infiammazione dei tessuti gengivali, caratterizzata da gonfiore, arrossamento, calore e sanguinamento conseguenti all’accumulo di placca. Le specie batteriche che compongono la placca, depositandosi sulle superfici dure del dente, possono causare la gengivite. Anche alcuni ormoni possono favorire la gengivite. Si riscontrano infatti una gengivite tipica durante la pubertà e durante la gravidanza. L’accumulo di placca lungo il margine gengivale scatena una reazione infiammatoria dei tessuti molli. Il tartaro non sembra svolgere un’azione diretta contro la gengiva, ma favorendo l’adesione e l’accumulo batterico generalmente aggrava il quadro clinico. Il deposito di batteri sulle superfici dentali permette l’infiammazione. La gengivite è una patologia reversibile, ma quando supera il limite della reversibilità, confluisce nel quadro clinico della piorrea. Questa patologia certamente meno reversibile, poiché l’infiammazione non è più contenuta nella gengiva bensì coinvolge tutti i tessuti parodontali.  Leggi tutto.

Caldane e Fitoterapia

Caldane e Fitoterapia

Nelle caldane i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. Le caldane conosciute anche come vampate di calore o sudori notturni sono un disturbo neurovegetativo della termoregolazione caratterizzato da rapida insorgenza e intensa espressione. Le caldane sono solitamente percepite come una sensazione di forte calore con sudorazione e aumento dei battiti cardiaci. Gli episodi durano in genere pochi minuti ma certamente vivaci sul piano della percezione. La sensazione di calore nelle caldane comincia generalmente dal volto e petto, per poi diffondersi in tutto il corpo. Durante questa sensazione di calore la persona suda oppure è colpita da improvvisi tremiti di freddo. Spesso le caldane  sono una manifestazione della menopausa dovute a cambiamento dei livelli ormonali, ma anche lo stress la può causare.  Talvolta i cambiamenti ormonali coincidono una situazione di stress  e  in questa situazione il paziente patisce le caldane ancor più intensamente.  Leggi tutto.

Disturbi circolatori e fitoterapia

Disturbi circolatori e fitoterapia

Nei disturbi circolatori i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. I disturbi circolatori sono un termine non necessariamente tecnico nel quale rientrano una gamma ampia di patologie dell’apparato circolatorio. Quando arriva la stagione calda, si possono avere disturbi come gonfiore, senso di pesantezza, prurito, formicolii agli arti inferiori. Questi disturbi evidenziano prime alterazioni della circolazione. Talvolta si può osservare la maggiore visibilità di capillari, successivamente la loro fragilità e nei casi più impegnativi le flebiti o le arteriti. Tutte queste manifestazioni sono inequivocabilmente i sintomi di una cattiva circolazione, che è peggiorata anche dall’aumento della temperatura. La circolazione è garantita oltre che dalla pompa cardiaca, dai vasi linfatici arteriosi e venosi. Componente essenziale inoltre sono gli elettroliti e gli anioni proteici distribuiti nei vari comparti intra ed extracellulari determinanti per la pressione osmotica.

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Ritenzione idrica e fitoterapia

Ritenzione idrica e fitoterapia

I rimedi di fitoterapia per il trattamento della ritenzione idrica sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali.  La ritenzione idrica è l’aumento patologico dei volumi idrici corporei nello spazio intracellulare, extracellulare o in entrambi. Generalmente prevale la ritenzione in ambiente extracellulare a causa dell’alto tenore di sodio che caratterizza l’alimentazione moderna. La ritenzione può essere circoscritta, per esempio agli arti inferiori o a parti degli stessi. In altri casi può essere generalizzata e impegnare tutto l’organismo. Nel secondo caso, prima di un’evidenza clinica, devono accumularsi diversi litri di liquidi e per questo motivo l’aumento di peso corporale è uno dei primi sintomi i percepiti. Quando la ritenzione interessasse in modo massiccio tutti i distretti corporei, il termine tecnico è anasarca. Nell’organismo sano la pressione idrostatica, che tende a determinare la fuoriuscita di liquidi dai capillari, è controbilanciata in direzione opposta dalla pressione osmotica.  Leggi tutto.