Gravidanza e fitoterapia
La fitoterapia è utile nel trattamento di molti disturbi connessi alla gravidanza tramite rimedi ben tollerati, efficienti e non invasivi. La gravidanza o gestazione è uno stato del femminile particolarmente delicato sopratutto in un mondo che non sempre è accogliente e protettivo della funzione riproduttiva umana. Si distingue nella gestazione un periodo germinale, embrionale e fetale. Nella gravidanza il periodo germinale parte dalla fecondazione e termina dopo circa due settimane con l’impianto nell’endometrio uterino. Il periodo embrionale è compreso tra la seconda e l’ottava settimana di gravidanza. In questa fase l’embrione, che è formato da diversi foglietti embrionali, inizia ad abbozzare e a differenziare tutti i principali apparati che dovranno costituire l’organismo del neonato.
A partire dall’ottava settimana di gravidanza circa inizia il periodo fetale. Tutti gli organi e gli apparati si sviluppano in questa fase, in modo da permettere in seguito la nascita. Tutti i delicatissimi processi della gravidanza devono essere protetti da insulti e tra questi purtroppo esistono anche quelli chimici e farmacologici. Poter far fronte alle esigenze della donna in gravidanza con l’ omotossicologia significa ridurre notevolmente l’esposizione a farmaci. I farmaci dovrebbero essere somministrati sotto stretto controllo medico e solo per quelle condizioni cliniche con non possano trovare un beneficio accettabile da rimedi naturali e privi di rischio come quelli dell’ omotossicologia. Molti disturbi funzionali ed emotivi accompagnano la donna durante la gravidanza. I cambiamenti corporali e animici sono imponenti. Nulla desta tanto stupore quanto la capacità del femminile di assolvere il compito eroico nel provvedere alla riproduzione e alla sua tutela durante tutte le fasi dello sviluppo. In questo periodo è indicato per la donna evitare gli stress fisici ed emotivi come anche la somministrazione farmaci. Certamente lo si farà sotto controllo medico in tutti i casi gravi e indispensabili. I farmaci hanno in gravidanza però molte controindicazioni peraltro non tutte conosciute e studiate. Per molti disturbi comuni durante la gravidanza si può ricorrere al trattamento con omotossicologia proprio per alleviare un disagio, diminuendo i rischi per il feto. Infatti il rimedio di omotossicologia è un complesso di principi attivi low dose ovvero a bassissimo dosaggio. Pertanto tale rimedio offre una tutela per il futuro neonato. Non di meno i rimedi di omotossicologia possono favorire la donna in gravidanza quando esprime i molti disagi funzionali come: vomito, nausea, stipsi, ansia, l’insonnia, i dolori lombari disturbi digestivi ecc. Ci sono gravidanze prive di fastidi o disturbi. Qualora dovessero invece comparire, allora la prima terapia conviene sia con omotossicologia. Questa procedura limita molto l’uso del farmaco, che non è bandito ma limitato ai casi dove è indispensabile.
Anche se non sempre avviene, si consiglia di aprire un rapporto professionale con un medico che si occupa di medicina non convenzionale prima della gravidanza. Infatti è certamente consigliabile che durante la gravidanza sia già instaurato quel rapporto di fiducia che caratterizza l’interazione tra medico e paziente. Anche per il medico è preferibile aver visitato la paziente precedentemente alla gestazione. In tal modo egli conosce la sua costituzione, la sua storia clinica ed emotiva. Tutte queste informazioni fondamentali per il lavoro che svolge, richiedono, infatti, tempo per essere eruite e registrate. il medico prescriverà durante la gravidanza rimedi naturali per lenire i disturbi che la accompagnano qualora questi si manifestino. Altresì è utile la somministrazione di rimedi di tipo preventivo ed è ovvio che questa terapia proceda da una conoscenza preesistente della paziente. La cura con fitoterapia in gravidanza non è un’alternativa al prezioso lavoro del ginecologo, che rimane colui che monitora e segue la gestante fino al parto. Il senso della fitoterapia in gravidanza è rendere il lavoro del ginecologo più facile e lenire molti disturbi con la sicurezza tipica dei rimedi naturali pur sempre con le dovute precauzioni.
La somministrazione di fitoterapia per la cura delle malattie dovrebbe essere pertanto preceduta da un inserimento del paziente nella nutrizione clinica. La terapia con rimedi di fitoterapia oltre a rappresentare un presidio per la terapia stessa, costituisce un importante strumento per la prevenzione. La fitoterapia richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la fitoterapia possa costituire alternativa o integrazione. La somministrazione di fitoterapia esige competenza ed è pertanto consigliabile rivolgersi a un medico esperto in medicina biologica. Eccessi e difetti nei dosaggi possono essere causa di disturbi piuttosto che la loro soluzione. L’automedicazione è certamente poco raccomandabile. Il trattamento in fitoterapia non si contrappone né sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la fitoterapia stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità per la gestione integrata dei pazienti.
Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma