Gengivite e Fitoterapia

Gengivite e fitoterapia

Nel trattamento della gengivite i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. La gengivite è un’infiammazione dei tessuti gengivali, caratterizzata da gonfiore, arrossamento, calore e sanguinamento conseguenti all’accumulo di placca. Le specie batteriche che compongono la placca, depositandosi sulle superfici dure del dente, possono causare la gengivite. Anche alcuni ormoni possono favorire la gengivite. Si riscontrano infatti una gengivite tipica durante la pubertà e durante la gravidanza. L’accumulo di placca lungo il margine gengivale scatena una reazione infiammatoria dei tessuti molli. Il tartaro non sembra svolgere un’azione diretta contro la gengiva, ma favorendo l’adesione e l’accumulo batterico generalmente aggrava il quadro clinico. Il deposito di batteri sulle superfici dentali permette l’infiammazione. La gengivite è una patologia reversibile, ma quando supera il limite della reversibilità, confluisce nel quadro clinico della piorrea. Questa patologia certamente meno reversibile, poiché l’infiammazione non è più contenuta nella gengiva bensì coinvolge tutti i tessuti parodontali.

Il trattamento e la prevenzione della gengivite si praticano con un’instancabile igiene orale. La pulizia dei denti, e l’utilizzo del filo interdentale per rimuovere la placca dalla zona della papilla gengivale è essenziale per evitare la gengivite e permettere la guarigione. La medicina convenzionale arriva nel trattamento alla prescrizione di antibiotici.

Gengivite e fitoterapia

Gengivite e fitoterapia

La fitoterapia trova applicazione soprattutto ad attenuare la sintomatologia dolorosa e infiammatoria della gengivite svolgendo anche una adeguata azione batterica. La fitoterapia è utile nella prevenzione della gengivite essendo di ausilio nella igiene orale quotidiana e svolge un’azione risolutiva nell’intervento precoce di processi infiammatori del cavo orale.

I principali rimedi di fitoterapia impiegati nella cura della gengivite sono:

Propoli, prodotta dalle api e impiegata da queste come materiale di rivestimento dell’alveare e come antisettico per le celle contenenti le uova. Deriva dagli essudati resinosi degli alberi che le api raccolgono ed elaborano. Nell’antichità gli egizi la impiegavano nei processi di mummificazione. Oggi viene definita antibiotico naturale e il suo uso è molto diffuso, sia a livello locale che sistemico. La sua attività antimicrobica è data dai flavonoidi presenti, quali pinocembrina e galangina.

Mirra (Commiphora molmol o Commiphora myrrha), è una resina estratta da un piccolo albero che cresce in Medio Oriente e in Africa orientale, è un astringente, antisettico e antinfiammatorio, impiegato soprattutto a livello locale. Nella medicina popolare dei paesi medio orientali si attribuisce alla mirra il potere di facilitare la mente a raggiungere lo spirito. La parola mirra deriva dall’arabo “murr”, amaro.

Chiodi di garofano ( Eugenia caryophyllata ), contengono una nota sostanza, l’eugenolo, dall’azione analgesica, anestetica, antisettica e battreiostatica soprattutto verso Escherichia coli, Staphilococcus aureus e Candida albicans.

Aloe

Camomilla

Un altro presidio  importante da considerare nel trattamento della gengivite, soprattutto nelle recidive,  è la nutrizione clinica. L’alimentazione comune praticata da soggetti con gengivite è spesso una sequenza alimentare iperacida e caratterizzata da eccessi nel carico glicemico. Inoltre l’ordine circadiano degli alimenti introdotti contrasta non di rado con la fisiologia. Questa condizione favorisce la produzione di saliva iperacida e una condizione metabolica che non contrasta bastevolmente l’ infiammazione.

Il trattamento della gengivite con rimedi di fitoterapia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la fitoterapia stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma