SLES – sodio lauriletere solfato

SLES – sodio lauriletere solfato

SLES

SLES

SLES  o Sodium Laureth Sulfate (dodecilpoli(ossietilen)solfato di sodio, nome IUPAC) è un tensioattivo, cioè un sostanza chimica che ha la capacità di diminuire la tensione superficiale dell’acqua, ossia l’adesione della particelle di sporco e di grasso permettendone la rimozione con l’acqua corrente. Si può indicare dunque come elemento con funzione lavante. Fa parte anche degli schiumogeni, cioè facilita la produzione di schiuma e che ci da la sensazione che il prodotto “lavi”. SLES si ottiene per etossilazione del Sodium Lauryl Sulfate o SLS risultando meno aggressivo per la pelle perché essendo un solvente meno efficace è meno aggressivo nei confronti delle proteine e viene pertanto impiegato nella formulazione dei detergenti liquidi per mani, corpo, capelli, intimo oppure nei dentifrici, persino nei prodotti per bambini.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici. La massiccia presenza di questi prodotti chimici è connessa a effetti collaterali e danni da conoscere per poter attuare strategie tese a ridurre il loro impatto sulla salute.  Leggi tutto.

Vaselina – Prodotti chimici – Fitoterapia Blog

Vaselina – Prodotti chimici – Fitoterapia Blog

vaselina

vaselina

La vaselina è un prodotto che deriva dalla raffinazione del petrolio. Si ottiene dai residui della distillazione del petrolio rimasti dopo la totale evaporazione dell’olio. Nel 1859 Robert Chesebrough determinò questa sostanza dandole il nome di vaselina che deriva dalla parola tedesca wasser (acqua) e dalla parola greca elaion (olio). La vaselina è costituita da idrocarburi saturi. La migliore è quella bianca trovando impiego nella farmaceutica e nella cosmetica; le meno pregiate sono il petrolato ambrato, il petrolato giallo e il petrolato marrone che sono inquinate da residui cancerogeni di raffinazione, ovvero idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e vengono impiegate nell’ industria e nella produzione dei lubrificanti ma anche per la produzione dell’olio di vaselina. La vaselina è una sostanza inodore semisolida generalmente incolore con punto di fusione a circa 37°C. È solubile nel cloroformio, nel benzene, nel disolfuro di carbonio e nell’olio di trementina.  Leggi tutto.

Sodio Lauriletere solfato

Sodio lauriletere solfato

Sodio lauriletere solfato

Sodio lauriletere solfato

Il Sodio lauriletere solfato (dodecilpoli(ossietilen)solfato di sodio, nome IUPAC) è un tensioattivo, cioè un sostanza chimica che ha la capacità di diminuire la tensione superficiale dell’acqua, ossia l’adesione della particelle di sporco e di grasso permettendone la rimozione con l’acqua corrente. Si può indicare dunque come elemento con funzione lavante. Fa parte anche degli schiumogeni, cioè facilita la produzione di schiuma e che ci da la sensazione che il prodotto “lavi”. Il Sodio lauriletere solfato si ottiene per etossilazione del Sodium Lauryl Sulfate o SLS risultando meno aggressivo per la pelle perché essendo un solvente meno efficace è meno aggressivo nei confronti delle proteine viene pertanto impiegato nella formulazione dei detergenti liquidi per mani, corpo, capelli, intimo oppure nei dentifrici, persino nei prodotti per bambini.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici. La massiccia presenza di questi prodotti chimici è connessa a effetti collaterali e danni da conoscere per poter attuare strategie tese a ridurre il loro impatto sulla salute.  Leggi tutto.

Paraffina – prodotti chimici – Fitoterapia Blog

Paraffina – Prodotti chimici – Fitoterapia Blog

paraffina

paraffina

La paraffina è un prodotto che deriva dalla raffinazione del petrolio. Si ottiene dai residui della distillazione del petrolio rimasti dopo la totale evaporazione dell’olio. Nel 1859 Robert Chesebrough determinò questa sostanza dandole il nome di paraffina che deriva dalla parola tedesca wasser (acqua) e dalla parola greca elaion (olio). La paraffina è costituita da idrocarburi saturi. La migliore è quella bianca trovando impiego nella farmaceutica e nella cosmetica; le meno pregiate sono il petrolato ambrato, il petrolato giallo e il petrolato marrone che sono inquinate da residui cancerogeni di raffinazione, ovvero idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e vengono impiegate nell’ industria e nella produzione dei lubrificanti ma anche per la produzione dell’olio di paraffina. La paraffina è una sostanza inodore semisolida generalmente incolore con punto di fusione a circa 37°C. È solubile nel cloroformio, nel benzene, nel disolfuro di carbonio e nell’olio di trementina.  Leggi tutto.

Sodio Lauril Solfato

Sodio Lauril Solfato

Sodio Lauril Solfato

Sodio Lauril Solfato

Il Sodio Lauril Solfato o SLS (1-dodecilsolfato di sodio, nome IUPAC) è un tensioattivo, cioè un sostanza chimica che ha la capacità di diminuire la tensione superficiale dell’acqua, ossia l’adesione della particelle di sporco e di grasso permettendone la rimozione con l’acqua corrente. Si può indicare dunque come elemento con funzione lavante. Fa parte anche degli schiumogeni, cioè facilita la produzione di schiuma e che ci da la sensazione che il prodotto “lavi”. Il Sodio Lauril Solfato costa molto poco ed è facilmente lavorabile, si presta bene ad essere impiegato nella formulazione dei detergenti liquidi per mani, corpo, capelli, intimo oppure nei dentifrici, persino nei prodotti per bambini; inoltre il mercato richiede maggiormente un prodotto lavante in formulazione liquida rispetto a quella solida come le classiche saponette di un tempo.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici.  Leggi tutto.

Sodium Laureth Sulfate

Sodium Laureth Sulfate

sodium laureth sulfate

sodium laureth sulfate

Il Sodium Laureth Sulfate o SLES (dodecilpoli(ossietilen)solfato di sodio, nome IUPAC) è un tensioattivo, cioè un sostanza chimica che ha la capacità di diminuire la tensione superficiale dell’acqua, ossia l’adesione della particelle di sporco e di grasso permettendone la rimozione con l’acqua corrente. Si può indicare dunque come elemento con funzione lavante. Fa parte anche degli schiumogeni, cioè facilita la produzione di schiuma e che ci da la sensazione che il prodotto “lavi”. Il Sodium Laureth Sulfate si ottiene per etossilazione del Sodium Lauryl Sulfate o SLS risultando meno aggressivo per la pelle perché essendo un solvente meno efficace è meno aggressivo nei confronti delle proteine viene pertanto impiegato nella formulazione dei detergenti liquidi per mani, corpo, capelli, intimo oppure nei dentifrici, persino nei prodotti per bambini.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici. La massiccia presenza di questi prodotti chimici è connessa a effetti collaterali e danni da conoscere per poter attuare strategie tese a ridurre il loro impatto sulla salute.  Leggi tutto.