Carbomer – Prodotti chimici – Fitoterapia

Carbomer – Prodotti chimici – Fitoterapia

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Il Carbomer, (carbossivinilpolimero o carbossipolimetilene) è un polimero sintetico ad alto peso molecolare derivante dall’acido acrilico. Di fatto in commercio resta noto come Carbomer e Carbopol. Si possono ottenere geli di diversa viscosità in quanto assorbe acqua nel suo reticolo in funzione del pH (il suo è acido) e della base organica neutralizzante impiegata per la sua miscelazione. Per ottenere un buon prodotto finale si utilizza un Carbomer solubilizzato con un pH che varia tra 5 e 12. Queste scelte nella formulazione stabiliscono le caratteristiche del prodotto finito e riguardano la trasparenza e l’eventuale compatibilità con altre sostanze che si vogliano inserire nella formulazione stessa. Nelle formulazioni la percentuale di utilizzo di Carbomer è inferiore all’1% normalmente si resta su uno 0.2%. Il Carbomer viene impiegato come sostanza che ispessisce ad esempio una crema dermatologica favorendone l’applicazione o una soluzione topica, oppure viene impiegato come sostanza che favorisce l’aderenza in formulazioni mucoadesive.

Il Carbomer funge da gelificante e  da stabilizzatore nelle emulsioni; facile da trovare nelle creme, creme-gel, gel per capelli e in tanti prodotti cosmetici in gel; con il Carbomer si possono realizzare emulsioni molto leggere senza bisogno di emulsionanti.

Studi clinici hanno dimostrato che questi polimeri hanno un basso potenziale di irritazione e sensibilizzazione cutanea, tuttavia essendo derivati del petrolio, totalmente non biodegradabili, permangono nell’ambiente, inevitabilmente entrano nella catena alimentare e quindi nei nostri cibi.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici. La massiccia presenza di questi prodotti chimici è connessa a effetti collaterali e danni da conoscere per poter attuare strategie tese a ridurre il loro impatto sulla salute. Conoscere i prodotti chimici consente ai consumatori di minimizzare quando e se possibile il loro impatto sulla salute e sul benessere della persona e dell’ambiente. La qualità di vita dipende ogni giorno di più dalla capacità culturale del singolo soggetto per riconoscere in che modo egli è esposto alla chimica, soprattutto quella dannosa, consentendogli un minimo di autodifesa. Gli alimenti, le terapie, i prodotti per l’igiene e i cosmetici possono essere scelti dal consumatore o paziente con l’obiettivo primario di ridurre carichi impropri dannosi alla salute e di vivere in una corretta relazione con gli altri.