Bambini e Fitoterapia

Bambini e Fitoterapia

L’ausilio della fitoterapia nella cura delle patologie pediatriche può essere un valido supporto al benessere dei bambini, sia da sola che in associazione ad altre terapie mediche consentendo, in questo caso, di diminuire  necessità di usare di farmaci. Sempre però deve essere un medico esperto a stabilire diagnosi e cura.
Generalmente l’uso della fitoterapia nei bambini trova una buona applicazione per alleviare piccoli disturbi come la stipsi, il mal di gola, la tosse, il raffreddore  e le allergie. Spesso la fitoterapia  viene  impiegata nella prevenzione dei malanni di stagione o per cure ricostituenti. Si consiglia che l’età dei bambini sia superiore ai tre anni. L’uso della fitoterapia, quale aiuto al benessere dei bambini, si avvale anche di preparazioni ad uso dermatologico nella prevenzione e cura degli arrossamenti e dermatiti da pannolino, la crosta lattea e la secchezza dell’epidermide. Il medico esperto di fitoterapia valuta quali rimedi sia opportuno somministrare perché ritenuti sicuri e indicati per i bambini più piccoli.

Talvolta l’impiego di rimedi comuni, come ad esempio la conosciutissima camomilla, può determinare reazioni avverse in soggetti predisposti ed è per questo che è sconsigliata nei primi mesi di vita quando ancora non si conoscono le problematiche dei bambini.

Bambini e fitoterapia

Bambini e fitoterapia

Anche altre piante o sostanze vegetali sono da impigare con cautela nei bambini più piccoli, al di là dei luoghi comuni; cautela anche nella somministrazione di finocchio e menta per un possibile effetto proinfiammatorio sul tratto digerente o laringospasmo causato dal mentolo. Non bisogna nemmeno sottovalutare i rischi che si incorrono assumendo rimedi cosiddetti naturali, senza controllo di un medico competente, durante la gestazione o l’allattamento proprio nei confronti del benessere del nascituro o del neonato.
Per entrare nel merito dei singoli rimedi naturali possiamo riportare qiì di seguito quelli più utili e impiegati nel trattamento delle varie problematiche.
Nella stipsi in età pediatrica l’uso dei lassativi è controindicato sia per il loro effetto irritante sia per l’eventuale assuefazione al loro impiego; qui il rimedio principale consta in un’alimentazione bilanciata che prevede l’uso di fibre come frutta, verdura, legumi e farinacei integrali o in fiocchi, ma soprattutto un appropriato introito giornaliero di liquidi, ovvero di acqua, per mantenere le feci ben idratate. Tra i vari rimedi naturali si possono usare tisane o decotti a base di malva, per le sua attività lenitiva, a cui si può associare anice, melissa e finocchio per le proprietà carminative e spasmolitiche. Anche l’impigo di alcuni fermenti lattici può essere d’aiuto e nelle stipsi più ostinate si ricorre all’impiego di fruttoligosaccaridi.

Nelle malattie da raffreddamento come nella prevenzione, sono utili l’impiego di preparati a base di echinacea per aumentare le difese immunitarie, propoli prodotta dalle api e che possiede attività antibatterica, antimicotica, antivirale, cicatrizzante e immunostimolante, rosa canina e acerola per l’apporto di acido ascorbico (Vitamina C). Nella tosse anche in presenza di catarro sono ottimali preparati a base di grindelia con attività bechica, spasmolitica e antiflogistica, timo per la sua attività antisettica e spasmolitica, drosera come ottimo rimedio delle tossi stizzose e convulsive, ribes nigum per la sua attività antiflogistica, soprattutto se c’è asma bronchiale o rinite allergica, elicriso come coadiuvante nel trattamento degli spasmi bronchiali e come fluidificante del muco.
Anche il miele svolge una buona azione emolliente ma non va somministrato a bambini sotto l’anno d’età e deve essere sempre di provenienza controllata e non casalinga a causa della possibilità di formazione della tossina botulinica nel miele stesso e mai impiegato sul succhietto per non favorire la carie.
Nei bambini più grandi è utile applicare sul tronco preparati a base di eucaliptolo, timo e lavanda per favorire la respirazione grazie al loro effetto balsamico e antisettico, tenendo conto che la presenza dell’eucaliptolo non è indicata ai neonati .
Nelle cure ricostituenti per bambini disappetenti o che si ammalano spesso o quando si voglia aiutare il bambino a fortificare le difese riprendendo tono, soprettutto nel periodo scolastico o nei cambi stagione, un buon alleato è la pappa reale, da scegliere, ovviamente solo quella di povenienza certa e controllata.
Per favorire il riposo o contrastare l’irriquietezza dei bambini si possono somministrare tisane o sciroppi a base di tiglio, passiflora e melissa.

Alcuni rimedi si possono usare sottoforma di olio essenziale ma considerata la loro tossicità e meglio farne un uso controllato e prettamente dermico. Ottimo per infezioni anche virali, come ad esempio nelle vescicole della varicella, è l’olio di malaleuca, denominato anche tea tree oil. Applicazioni locali favoriscono la guarigione delle eruzioni cutanee, grazie alla buona attività antisettica, antivirale e antifungina della malaleuca. Alcuni olii essenziali come il timo, la lavanda, il pino, eucalipto, menta, tea tree, possono essere impiegati anche per diffusione nell’ambiente o tramite l’impiego di un umidificatore che impedisce l’eccessiva secchezza delle mucose, circostanza inevitabile soprattutto in ambienti molto riscaldati.
Lo stesso tea tree oil è un valido rimedio anche nel caso di arrossamenti e dermatiti da pannolino associato a creme o paste a base di calendula, olio di germe di grano, propoli e ossido di zinco; importante in questo caso, eseguire una pulizia appropriata con detergenti che non contengano saponi o con amidi o avena disciolti nell’acqua del bagnetto, ricordandosi sempre di asciugare bene la pelle soprattutto lungo le sue pieghe per non favorire irritazioni e macerazioni della delicata pelle dei bambini.

Per la cura della pelle, soprattutto quella secca dei bambini è bene usare prodotti specifici e naturali a base di calendula, malva, karité, rosa, camomilla.
Nelle escoriazioni si possono usare creme a base di calendula e phytolacca, nelle contusioni e negli ematomi quelle a base di arnica.
La fitoterapia trova molte applicazioni valide per la cura e il benessere dei più piccoli ma è bene ricordarsi che un rimedio naturale contiene principi attivi che lo rendono efficace e allo stesso tempo pericoloso se impiegato in modo non opportuno senza il sostegno di un professionista competente. Un rimedio fitoterapico può interagire con l’assorbimento dei farmaci limitandone l’efficacia o potenziandone l’effetto ed è per questo che prima di assumere un qualunque prodotto è bene aver consultato un medico esperto di fitoterapia nell’infanzia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma