Acne e nutrizione clinica
Nella cura dell’ acne i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. L’ acne è una malattia della pelle, denominata nel linguaggio popolare anche con i termini: foruncoli o brufoli. Si tratta dell’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. L’ acne può avvenire a tutte le età, ma la sua massima insorgenza è nell’adolescenza. Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace. L’ acne impegna non casualmente le parti del corpo esposte alla vista e necessarie alla relazione. Lo stile di vita, le abitudini, i cambiamenti ormonali, il regime alimentare, i fattori emotivi e il clima possono influenzare questa patologia. Le forme di acne più grave sono connesse a noduli cistici che terminano con esiti fibrotici, causando il danno estetico maggiore.
Fino a qualche tempo fa non esisteva nessuna certezza scientifica su una correlazione fra acne e nutrizione. Attualmente diversi studi ne evidenziano una relazione significativa. Per esempio una nutrizione ad alto carico glicemico e il latte di mucca sono stati associati all’ insorgenza dell’ acne. L’elevato introito di carboidrati determina una sovrastimolazione dell’insulina implicata per le retroazioni ormonali con l’ acne. L’ acne è più frequente fra quattordici e diciannove anni con una certa prevalenza di soggetti maschi. La massima insorgenza di tali manifestazioni nell’età adolescenziale si spiega con l’aumento della secrezione di androgeni e con le problematiche emozionali legate alla relazione sociale e\o sessuale. Nei bambini i livelli di testosterone sono minimi, per aumentare poi alla pubertà in entrambi i sessi, in misura molto maggiore nei maschi. Anche dall’utilizzo del trucco, in relazione alla sua estensione e alla qualità dei prodotti impiegati può inficiare negativamente sull’esito di questa problematica.
Sono varie le cause e concause aggravanti di questa problematica che deve essere trattata con una terapia, tesa a integrarle tutte:
- alimentazione disordinata con eccessi di carboidrati e latticini
- carenze nutrizionali secondarie
- cambiamenti ormonali come pubertà, ciclo mestruale, gravidanza
- farmaci con azione principale o secondaria sull’equilibrio ormonale
- campi emozionali
- conflitti nella relazione sociale o sessuale
- trucco eccessivo o non adatto
- saponi aggressivi
- manovre traumatizzanti infettanti locali
- tabagismo
- sole
I campi emozionali e i conflitti biologici possono esser implicati nell’ acne per via del forte valore delle aree affette in relazione a contatto sociale e sessuale.
La fitoterapia è di supporto ad una terapia convenzionale per l’acne più severa e risolutiva per acne iniziale o moderata. Si associano spesso rimedi ad uso sistemico a creme, detergenti e soluzioni ad uso locale.
La somministrazione di fitoterapia per la cura delle malattie dovrebbe essere pertanto preceduta da un inserimento del paziente nella nutrizione clinica. La terapia con rimedi di fitoterapia oltre a rappresentare un presidio per la terapia stessa, costituisce un importante strumento per la prevenzione. La somministrazione di fitoterapia esige competenza ed è pertanto consigliabile rivolgersi a un medico esperto in medicina biologica. Eccessi e difetti nei dosaggi possono essere causa di disturbi piuttosto che la loro soluzione. L’automedicazione è certamente poco raccomandabile. Il trattamento in fitoterapia non si contrappone né sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la fitoterapia stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità per la gestione integrata dei pazienti.
Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma