Adattogeni e fitoterapia
La fitoterapia può essere impiegata per sostenere l’individuo nei periodi di aumentato stress psicofisico sfruttando l’attività di piante con principi attivi adattogeni rivolgendosi a coloro che praticano sport a livello agonistico, affrontano un surmenage lavorativo, seguono una dieta volta al dimagrimento, affrontano un surmenage intellettivo come lo studio, hanno difficoltà di adeguamento ai cambiamenti. I rimedi di fitoterapia sono caratterizzati da una buona tollerabilità e dalla compatibilità con la medicina tradizionale se consigliati dal medico competente. La fitoterapia prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie e per il mantenimento del benessere.
La fitoterapia è l’approccio più antico di attivita terapeutica umana dopo l’imposizione delle mani. L’applicazione di fitoterapia è presente in tutte le grandi civiltà del passato. La fitoterapia moderna trae spunto dal suo passato, ma si avvale di tutti gli strumenti di validazione usati dalla medicina. Le piante sono fra le principali fornitrici di sostanze medicamentose, tali da ispirare non di rado la terapia farmacologica. La consultazione delle schede di fitoterapia online non sostituisce in nessun caso la visita e la prescrizione di un medico. Le indicazioni più frequenti per l’impiego di sostanze vegetali indicate come adattogeni sono la fame nervosa, la difficoltà di seguire un programma nutrizionale adeguato, lo sport sia agonistico che amatoriale, esami e periodi di forte stress, convalescenze, senescenza, depressione lieve.
I comportamenti adattativi dell’individuo agli stressors esogeni ed endogeni sono in relazione allo stress percepito. Queste regolazioni adattative dipendono dai sistemi metabolico, neurovegetativo, endocrino ed immunitario.
Le applicazioni maggiori della fitoterapia inerenti gli adattogeni sono:
- gestione della risposta immunitaria
- gestione della fatica
- gestione dello stress
Per adattogeni si intendono quei principi attivi in grado di aumentare le resistenze aspecifiche e le difese dell’organismo nei confronti di fattori di stress. Alcuni rimedi sono impiegati per la loro attività di tonici adattogeni nell’accompagnare l’individuo nella condizione fisica o psichica di aumentato fabbisogno, altri rimedi vengono impiegati per l’aumento fisiologico delle difese immunitarie e altri vengono impiegati per la loro azione nootropa migliorando le funzioni cerebrali. La fitoterapia è una terapia idonea a ristabilire un equilibrio del sistema neurovegetativo. Il corretto rapporto tra sistema simpatico e parasimpatico è fondamentale per contenere le molteplici risposte adattative implicate nello stress fasi di aumentato stress fisico e mentale. In fitoterapia sono diversi i rimedi considerati adattogeni e sono da scegliere in base all’esigenza del momento e in associazione tra loro. I più conosciuti sono:
Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus), conosciuto come il ginseng siberiano la droga è costituita dalla radice; contiene glucosidi, polisaccaridi e composti fenolici. Trova impiego nelle astenie funzionali, nelle convalescenze e per aumentare il rendimento atletico. Ha la capacità di diminuire la frequenza cardiaca durante l’esercizio muscolare. Considerato un adattogeno svolge la sua funzione di stimolo sul SNC e del sistema endocrino.
Erba medica (Medicago sativa), in fitoterapia viene comunemente imoiegata la pianta intera, i suoi principali costituenti sono: sali minerali, protidi, clorofilla, vitamine (C,K,D,B2,B6), saponine, steroli, isoflavoni. Svolge un’attività corroborante e remineralizzante apportando sali minerali e aminoacidi.
Avena (Avena sativa), la droga è rappresentata dalle parti aeree e dai semi germinati; i suoi costituenti sono: flavonoidi, saponine triterpeniche, zinco, ferro, manganese, vitamine B1,B2, D, E, carotene, minerali.La trigonellina, contenuta nelle cariossidi, è uno stimolante neuromuscolare. Le sue azioni principali sono quella di tonico nervino e cardiaco, sedativo e blando antidepressivo; Molto considerata per il suo contenuto di oligoelementi. Ottimo rimedio per gli stati di esaurimento psicofisico, la fatica e le convalescenze.
Rodiola (Rhodiola rosea), la sua origine d’impiego è nella tradizione popolare russa, oggi molto apprezzata in Europa per la sua azione adattogena validata da numerosi studi. I suoi principali componenti sono: acidi organici (citrico, malico, ossalico, succinico, gallico), terpeni, manganese, flavonoidi, glicosidi, oli essenziali. Migliora l’apprendimento, la memoria e le sportive, favorisce lo sviluppo della massa magra, inoltre svolge un’attività antidepressiva favorendo la diffusione del 5-HTP nel tessuto nervoso.
La fitoterapia è consentita nell’uso di adattogeni con la valutazione dei singoli principi attivi corrispondenti al caso. La fitoterapia è prescritta e somministrata da un medico dopo una valutazione del soggetto secondo un preciso protocollo di inclusione nel trattamento. Le interazioni con la nutrizione, la tipologia di allenamento, la prestazione in gara e soprattutto con ogni forma di altra terapia o patologia concomitante sono oggetto di valutazione preliminare al trattamento. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. La fitoterapia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma
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